di treni, olimpiadi, camion e ciclisti ammazzati
Serata di delirio sulla linea treno Lecco-Sondrio-Tirano venerdì 22 settembre 2023.
Treni fermi a Lierna, Varenna, Bellano in attesa. “Guasti agli impianti di circolazione” annunciano dopo diverse mezz’ore di attesa. Tutto ciò… perché piove. Tanto, ma non è mica il diluvio universale!
Passeggeri stranieri straniti con pendolari valtellinesi incapaci e vergognanti di non saper spiegare loro che succede.
Ad occhio: è piovuto tanto e sono saltati i sistemi di comunicazione degli scambi. Perciò i macchinisti dei treni non si azzardano ad andare “a vista” cioè “al buio”, viste le frane e le tragedie successe pochi giorni fa.
Se questa è la linea ferroviaria delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina siamo fritti: è già ora un inferno, figurati d’inverno.
TreNord che sparla di Trenitalia che sparla di TreNord, e tutti insieme non fanno nulla, da anni.
Non ci sono neanche più i commissari di una volta, i generali stanno buoni al calduccio, i presidenti del Consiglio e di Regione sbraitano contro i migranti e l’Europa.
E la Milano di Sala, camion più che locomotiva d’Italia, che non riesce a difendere i suoi cittadini ciclisti, che ora si stanno stancando di essere ammazzati in strada.
Tre mesi per fare un nuovo grattacielo e dopo due anni non si riesce a mettere una fontanella in un giardino pubblico.
Basta morti in strada, basta TreNord, basta Olimpiadi del nulla.
Basta parole. Occorre un cambiamento radicale.
22 settembre 2023
Michele Papagna