“Cattiva figlia”, donna libera, comunque Madre

Carla Cerati, ci ha lasciati alcuni giorni fa.

Avrebbe compiuto tra pochissimo novanta anni: una “marzolina” come il figlio Federico, come scherzosamente citava.

Già da diversi mesi aveva avuto dei problemi di salute sempre più aggravatisi.

Ci lascia una donna che ha lasciato un segno forte e nuovo in Italia, soprattutto nella Milano del cambiamento, della metamorfosi, avvenuto negli anni dal secondo dopoguerra alla “Milano da bere” anticipatrice di “Mani pulite”.

Un racconto delle trasformazioni avvenuto attraverso prima le fotografie “in diretta”, poi attraverso i suoi libri, a segnare e ripensare immagini che ormai sfuggivano alla sua visione.

Una donna moderna, laica, libera, quando essere tali era impensabile in termini reali, per una “sartina” venuta da Bergamo.

Una anticipata modernità e perciò molto sofferta, eppure restare ibera, vera e tenera madre.

Alla morte del figlio, Federico Ceratti, reagì da grande donna e…da madre: impegnandosi nel nostro comitato etico, in un disco delle sue canzoni, nel Premio che ne prende il nome, e in un libro, “L’eredità” in cui ne raccontava con la solita acuta schiettezza il suo grande amore: da madre.

“Madre”, non è “mamma”: è un termine che ora si usa poco, mentre era in vigore nelle generazioni che ormai hanno superato il lustro. Non è affatto “mammone”, anzi un po’ severo: la “madre” è quella che al di là della facciata sociale “maschile/patriarcale” veramente si occupa di te, della tua crescita, del diventare da figlio/a uomo, donna, persona… con amore e severità ma pur sempre “da madre”; si pensi l’uso del termine che ne fa Francesco Guccini in una sua canzone. Lo stesso figlio Federico Ceratti, così chiamava Carla: semplicemente madre.

Porgiamo le condoglianze ai cari, in particolare alla figlia Elena e a Mimosa, figlia del figlio.

Le condoglianze vanno estese a Milano, una città che ha perso una grande donna, testimone moderna della metamorfosi. Una città che dovrebbe anch’essa essere sì libera, laica, moderna…ma memore e riconoscente dei suoi bei figli e pure delle sue bellissime figlie: un invito a essere madri.

Stefania Magnisi

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AceA Onlus, Consumietici e gli amici di Federico e di Carla renderanno omaggio a Carla Cerati in un prossimo momento a ricordo di questa grande amica, e madre.

 

al centro, Carla Cerati alla seconda edizione del Premio Federico Ceratti, Maggio 2015

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