Per la Segreteria della Gestion de riesgo è subito emergenza nazionale
Fine aprile 2017, Ecuador, Provincia di Bolívar.
Il fenomeno naturale El Niño (il più devastante mai registrato secondo le rilevazioni della NASA), dando origine a incessanti piogge e alla conseguente esondazione del fiume che attraversa la comunità di Chazo Juan, ha causato un rilevante smottamento nella zona della Cordigliera della provincia di Bolívar, provocando la caduta di parte della montagna e la formazione di una specie di tappo composto da fanghiglia e detriti che, esplodendo a causa del persistere delle pioggie e della conseguente forte pressione, ha travolto costruzioni e ponti, inondando di fango l’”ingegno”,danneggiando gravemente le strutture (colonne di distillazione per l’alcol, camion cisterna per il trasporto dell’alcol, generatore elettrico), decimando il bestiame della comunità locale e lasciando una cappa di circa due metri di fango in tutta l’area dell’istallazione.
Un danno umano ed economico particolarmente ingente quello causato alla comunità di Chazo Juan e al progetto di cooperazione internazionale on going “Pachamama”. L’iniziativa, realizzata nelle Province di Guayas, Los Rios, Manabi, Bolívar e Cotopaxi, nata come il tentativo di offrire una risposta alle problematiche riscontrate dalle realtà di produttori biologici (organici) e di commercio equo (MINAGUA, CADO, Produttori di Cacao Fino de Aroma di San Luis de Pambil, UNOCACE) nel processo di produzione e trasformazione eco-sostenibile della Canna da zucchero e del Cacao Nacional Fino de Aroma, è ad oggi in fase conclusiva, ma a causa delle recenti catastrofi naturali e delle ingenti perdite strutturali, è ipotizzabile che subisca rallentamenti e sensibili modifiche nel suo iter.
Soggetti di rete, beneficiari e cooperanti presenti in loco si sono occupati delle prime attività di riconoscimento dei danni e di sostegno per i membri delle comunità locali, co-beneficiari del progetto di cooperazione internazionale. I danni ad oggi non risultano limitati alla zona occupata dalla comunità di Chazo Juan, ma purtroppo si estendono anche ad aree limitrofe, come ad esempio il pueblito sito sulla strada per Chazo Juan, dove la piena del fiume ha spazzato via sette case, lasciando ben poco di quelle che una volta erano le abitazioni. Magra consolazione è che l’interno dell’ingegno è rimasto indenne, conservando in buono stato i macchinari per la lavorazione della panela.
Le organizzazioni internazionali e le istitituzioni nazionali sono in moto per fornire il massimo supporto possibile, ma per la provincia di Bolívar da 10 giorni ormai è emergenza nazionale.