Non solo piatti e bicchieri, anche palloncini e cannucce
La lotta contro l’usa e getta è appena iniziata. Si è partiti dal cotton fioc, e ora si mira a piatti, posate, bicchieri e la moltitudine di prodotti monouso non biodegradabili. Propositi dalle buone speranze, che hanno appena incontrato l’approvazione da parte del Parlamento europeo.
“Grazie al grande lavoro che sta svolgendo il Parlamento, l’Italia è l’unico Paese a recepire la direttiva europea sul divieto dell’uso e getta estendendolo anche ai bicchieri e ai palloncini. Questa norma, che grazie al lavoro di Barbara Floridia, Pietro Lorefice, a tutta la commissione ambiente e della commissione europea del Senato, è stata approvata, ora va in Aula per l’approvazione nella legge delega europea”. Queste le parole del Ministro dell’ambiente Sergio Costa su Facebook che nei giorni scorsi spiegava come la plastica usa e getta è un problema che “va affrontato in modo drastico e deciso”.
La direttiva europea che entrerà in vigore dal primo gennaio 2021 vieterà la vendita di piatti, posate cannucce e palloncini, prodotti non biodegradabili. Un importante passo avanti nel perseguire gli obiettivi di sostenibilità ed economia circolare nel lungo periodo, fortemente voluto dall’Italia che si mostra in prima linea nella lotta all’inquinamento da plastica.
“Tra i 6 e i 7 miliardi di bicchieri di plastica usa e getta vengono utilizzati in un anno solo in Italia, e rappresentano il 20% dei rifiuti marini in tutto il mondo. I palloncini sono uno dei maggiori pericoli per foche, tartarughe e uccelli marini. Solo intervenendo nella nostra quotidianità abbiamo la possibilità di difendere il pianeta”, afferma Sergio Costa.
Comprendere le enormi conseguenze che l’utilizzo spropositato della plastica può avere è essenziale. Basti pensare ai danni ambientali che guanti e mascherine monouso stanno creando nei pochi mesi in cui è stato, ed è tuttora, necessario usarle.
Non solo l’Italia, ma tutti gli Stati UE dovranno bandire, coinvolgendo produzione e commercio, i prodotti non compostabili di uso comune, che verranno sostituiti da materiali biodegradabili.
Inoltre, come riportato sulla direttiva: “Gli Stati membri hanno convenuto di raggiungere un obiettivo di raccolta delle bottiglie di plastica del 90% entro il 2029; inoltre, le bottiglie di plastica dovranno avere un contenuto riciclato di almeno il 25% entro il 2025 e di almeno il 30% entro il 2030”.
Alice Cubeddu
One thought on “Plastica monouso: stop dal 2021”
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