L’acqua è un elemento vitale per l’uomo e per tutti gli altri esseri viventi. Nonostante le civiltà abbiano prosperato intorno a questa risorsa e grazie ad essa, la società moderna l’ha spesso trascurata, credendo spesse volte di poterla dominare e di esserle superiore; solo ora, spinto dai problematici quanto evidenti risvolti della crisi climatica, l’uomo sta cominciando a riconoscerne il valore effettivo e la potenza.
Per indagare questi aspetti, è stato inaugurato da pochi giorni il concorso fotografico nazionale “Obiettivo d’acqua“, giunto quest’anno alla sua quinta edizione. L’obiettivo che si pone il concorso è documentare la relazione tra l’essere umano e le risorse di acqua dolce, così come i suggestivi paesaggi modellati e caratterizzati da questo elemento vitale.
Il concorso fotografico “Obiettivo d’acqua” si propone come parte integrante di un percorso fondamentale per preservare istanti significativi della storia e, soprattutto, per pensare ad un futuro più consapevole. L’acqua diviene, così, protagonista tramite le immagini, le quali ritraggono il ruolo fondamentale che essa riveste per il benessere del corpo, per l’agricoltura, l’industria e per l’ambiente e la vita in generale. Il concorso contribuirà, si auspica, a far crescere la consapevolezza nell’opinione pubblica su temi di vitale importanza per il territorio e la vita delle comunità.
“Siamo convinti che le immagini siano lo strumento più immediato per comunicare la bellezza disegnata
dall’acqua, una risorsa senza tempo, che va preservata e che l’insipienza umana riesce perfino a trasformare
da madre in matrigna” ha commentato Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI).
L’acqua non è solo un elemento chiave per far crescere le colture, ma è anche cruciale per garantire la qualità degli alimenti e la sicurezza alimentare. Una gestione efficiente dell’acqua, dall’inizio alla fine, può portare a benefici economici, come il mantenimento delle aziende agricole e la difesa contro i problemi legati all’acqua come alluvioni. Inoltre, può contribuire alla conservazione della natura, alla biodiversità e all’adattamento ai cambiamenti climatici.
Il concorso, infatti, mira anche a far capire meglio come funzionano i sistemi di irrigazione collettiva in Italia e di promuovere pratiche agricole sostenibili legate all’uso dell’acqua.
Come partecipare al concorso
Il concorso è gratuito e accetta la partecipazione di tutti i cittadini italiani e stranieri, residenti o domiciliati in Italia, che abbiano compiuto 18 anni entro questo 22 settembre. Ogni partecipante può candidare al massimo due sue foto, sia a colori che in bianco e nero. Sono ammesse solo fotografie scattate in Italia, in formato orizzontale o verticale, con una risoluzione minima di 1600 x 1200 pixel e 1,5 megabyte in formato JPG. I due premi, del valore complessivo di 1000 euro, saranno equamente distribuiti tra le sezioni “a colori” e “in bianco e nero”.
A valutare le opere candidate al concorso “Obiettivo d’acqua“, ci saranno due giurie. È prevista, innanzitutto, una preselezione da parte degli organizzatori e successivamente la valutazione della giuria tecnica. Quest’ultima selezionerà le foto da sottoporre alla giuria istituzionale, che avrà il compito di decretare i vincitori dei premi in denaro. Durante la cerimonia di premiazione verranno consegnate targhe-premio agli autori di quelle foto che si saranno distinte nel rappresentare al meglio tematiche legate alla risorsa acqua, individuate dagli organizzatori in collaborazione con i partner del concorso.
Francesca Biasone, 01/10/2023