Rolando Carrasco Segovia al Mudec

Todas Las Sangres, Milano 21 Febbraio 2017

E’ stato un vero onore e un puro piacere assistere al concerto di Rolando Carrasco Segovia, martedì 21 febbraio al MUDEC a Milano.

Il Maestro Rolando è in Europa (Germania, Belgio) per una serie di partecipazioni a festival e rassegne internazionali di musica (Norimberga, Weldenstein, Walhein, Mainz, Bruxelles) e la sua generosa disponibilità a venire a esibirsi a Milano in Italia è colta tempestivamente.

Il Maestro Carrasco Segovia ha studiato Musicologia nel “Conservatorio Nacional de Música,Guitarra Andina” e nella “Escuela Nacional de Folklore José María Arguedas”, dove oggi è professore. Collabora inoltre nella Escuela de Música de la Pontificia Universidad Católica del Perú (CEMDUC). Ha accompagnato figure emblematiche del folclore andino e realizzato numerose trascrizioni e arrangiamenti per accordi di chitarra di Maestri di fama della chitarra andina come Octavio Santa Cruz, Julio Humala, Eleodoro Mori, Felix Casaverde, Valdeos Sergio, Raúl García Zárate e Alberto Juscamaita, tra gli altri.

Si è unito a vari gruppi dedicati alla musica tradizionale peruviana, barocca, contemporanea e fusion. Viene pubblicato in molti paesi: Perù, Sud America e diverse scene d’Europa. Ha lavorato nella pubblicazione di molte partiture di chitarra andina, di Raúl García Zárate (2005), chitarra country Inkas (2008), la chitarra: Arequipa, (2009), le sei corde di percorsi Perù, musica Costeña Vol VI (2011) e la musica della chitarra peruviana (2011). Ha realizzato diverse registrazioni “solo chitarra”, “Offerta” (2006-2012) (2011), “Paqcha Siren”, chitarra e voce (2013) e “Generazioni” (2014), “Memorie” (2016) e “Sonqollay” (2016). Attualmente sta studiando strumenti a corde e accordature utilizzati in Perù.

Al Mudec, il Maestro si è esibito con alcuni suoi classici in una compilazione chiamata appositamente “Todas Las Sangres”, ispirato al quinto romanzo dello scrittore peruviano José Maria Arquedas, pubblicato nel 1964; il titolo si riferisce alla diversità razziale, regionale e culturale della nazione peruviana. Il romanzo si dipana tra due idee fondamentali: il pericolo di penetrazione imperialista nel Paese attraverso le grandi miltinazionali e il problema della modernizzazione del mondo indigeno.

Il chitarrista, uno dei massimi esponenti mondiali della musica andina, ha interagito con tre esibizioni di balli caratteristici andino-peruviani, confermandosi fiero e orgoglioso “figlio del popolo”; un grande ringraziamento alle comunità peruviane e latinoamericane che hanno accolto con gioia questa esibizione, con grande partecipazione.

Il MUDEC è un luogo adatto ed ha scelto fin dalla sua nascita di essere “Museo delle Culture” dei popoli, ospitando le attività del Forum e dell’Associazione Città Mondo. Ovviamente c’è ancora molta strada da fare, vista la scarsa promozione dell’evento ai cultori milanesi e lombardi di musica classica tradizionale, che pure il Mudec sarebbe in grado di raggiungere: occorre che alle scelte dell’Amministrazione Comunale in materia culturale seguano poi le programmazioni concrete, i progetti di integrazione culturali, le formazioni del personale… ma gli sforzi fatti, l’avvio di nuove progettualità e la stessa tenuta di iniziative come questa, lasciano ben sperare.

Le Integrazioni passano attraverso le Culture: basta dar loro spazio, ascolto e rispetto.

Michele Papagna

il direttore responsabile

 

L’iniziativa è stato realizzata da Isola Solidale che, assieme a AceA Onlus nell’ambito del progetto di cooperazione Pachamama, ha coinvolto l’Associazione Città Mondo e altre realtà del Forum Città Mondo.

Il video è su Youtube, Concerto in Mainz (Germania, Febbraio 2017)

La foto di copertina e le due foto nel testo sono di Rossana Papagni, il 21/2/2017 al Mudec.

La locandina è di Giulia Menegardo.

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