Sanremo 2021 è giunto alla sua conclusione, tra spettacolo, colpi di scena e tanta musica nuova. Sicuramente una bella scossa dopo il blocco discografico dei mesi scorsi.
Che l’edizione di quest’anno sarebbe stata particolare, l’avevamo immaginato già dalle prime scaramucce che avevano animato presentatori e opinione pubblica per la fattibilità, le norme anti-Covid e anche brani svelati, per sbaglio, prima del dovuto.
Eppure questo Sanremo 2021 è il festival che forse più di tutti potrebbe segnare una svolta con le edizioni successive. E non parlo per la vittoria ma per l’importanza dell’aver portato l’attenzione sulla musica del futuro.
Partiamo dall’età dei Big in gara. Il messaggio è stato semplice e ha risuonato forte e chiaro: diamo spazio ai giovani. E così abbiamo visto sul palco più tradizionale della musica pop italiana quegli artisti che fino a due anni fa andavamo a sentire nei club più indie delle città come La Rappresentante di Lista, Coma_Cose o Giò Evan. Quindi l’indie è il nuovo mainstream? Non lo so, ma quello che è sicuro è che questi musicisti hanno fatto davvero una bella figura a Sanremo 2021, portando la giusta ventata di freschezza.
I testi in gara poi sono stati molto apprezzati. Amore, amicizia, contesto sociale e una grande attenzione ai tempi moderni. Come non citare Mai dire mai (la Locura) di Willie Peyote che si concentra appunto sulla crisi del mercato discografico e della sensazione di indifferenza, provata da molti giovani artisti. Proprio il rapper torinese che si era auto attribuito il ruolo da “corpo estraneo ” del festival è stato largamente premiato piacendo a sala stampa, giuria demoscopica e orchestra. Segnale dei tempi che cambiano.
Non avranno vinto il festival ma sicuramente lo hanno fatto moralmente. Parliamo di Colapesce e Dimartino, i cantautori che con la loro Musica leggerissima hanno dimostrato come si possa fare una canzone pop con un testo impegnato e arrivare a conquistare l’attenzione del grande pubblico. Far ballare e far riflettere, lanciando anche un nuovo album di zecca che vede anche un duetto con Carmen Consoli. Conquistata la quarta posizione, cedremo adesso se anche Spotify premierà.
Il brano che sicuramente sentiremo a lungo è Chiamami per nome di Francesca Michielin feat. Fedez dal sound moderno e ricercato. Il secondo posto a questo Sanremo 2021 non ha premiato abbastanza la veterana Michielin ma sicuramente la classifica saprà ricompensare. La coppia con Fedez è una garanzia dimostrata anche da quella piccola perla che è Magnifico, che dopo sette anni è ancora incapace di invecchiare. Protagonisti di quest’edizione sul palco così come sui social, avevano l’arduo compito di mantenere le aspettative alte e ci sono riusciti.
Ma tra i veri protagonisti di quest’anno, per la prima volta, abbiamo anche i musicisti dell’orchestra! Bravi, precisi e simpatici hanno saputo attirare l’attenzione del pubblico a casa, mostrandosi attivi partecipanti. Ma anche spettatori quando necessario per riempire quelle poltrone vuote in sala. Sono stati loro l’ago della bilancia di quell’ottovolante di emozioni che ogni anno è il festival di Sanremo.
E adesso la battaglia si giocherà a suoni di streaming e interviste. Tra nuove scoperte, come è stato per me il romano Avincola con la sua Goal!, e nomi big. Tutti uniti per far sentire la propria voce, quest’anno più che mai. E sperando di poter tornare a cantare queste canzoni davanti ad un pubblico il prima possibile.
Stefania Barbato
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