Il calciatore Danilo Luiz Da Silva riceve la XXV edizione del premio L’Altropallone. Il XIII premio sPace a Yousport Social Club.

Danilo e i bambini del progetto Futuro Re2ondo

Con un comunicato stampa sul sito altropallone.it la giuria del Premio L’Altropallone ha conferito la sua XXV edizione al difensore della nazionale brasiliana e della Juventus Danilo Luiz Da Silva. “Danilo ha saputo trasmettere, sia sul campo da calcio che fuori, la passione per dimostrare che per difendere il futuro è necessario scendere in campo nel presente.” si legge nel comunicato che adduce la motivazione dell’assegnazione all’impegno che il calciatore ha dedicato nel fondare e promuovere la sua associazione impegnata, nella sua città natale in Brasile, all’utilizzo del calcio come strumento educativo per centinaia di bambini e bambine in situazioni di svantaggio. “La sua associazione Futuro Re2ondo, nata nel 2015 nella sua città natale Bicas, nello stato di Minas Gerais, in Brasile, difende il futuro, al momento, di 140 bambini e bambine e adolescenti, offrendo attività sportive, supporto scolastico, cure dentali, accompagnamento pedagogico e psicosociale. Con la pandemia ha anche iniziato a distribuire cibo alle famiglie. Ogniqualvolta Danilo si trova in Brasile, si impegna a condividere coi ragazzi le proprie esperienze e a visitarli sempre il più possibile.”
Che Danilo avesse doti di carisma esemplare lo si era già intuito con le sue oltre 100 presenze con la maglia della Juventus, di cui ha ultimamente anche indossato la fascia di capitano, e anche con le sue 50 presenze in nazionale brasiliana. Ordinato, granitico, coraggioso e affidabile nel ruolo di difensore centrale ha saputo veicolare il suo amore per il calcio anche a chi, a una decina di migliaia di chilometri di distanza, lo osservava come un idolo, magari ascoltando le storie di qualche ragazzo più anziano che raccontava di averci giocato assieme nei campetti polverosi del villaggio di Bicas.

La cerimonia di consegna del premio avverrà a Milano, città sede del Premio L’Altropallone, nei prossimi mesi in data ancora da definire e vedrà la presenza del calciatore e di altre figure dello sport italiano.

YOUSPORT RICEVE IL XIII PREMIO SPACE

sPace, spazio alla Pace, un premio che arriva alla sua tredicesima edizione e che vuole riconoscere l’impegno di associazioni, enti, comuni e organizzazioni che utilizzano lo sport come strumento di trasmissioni di valori universali e di tutela dei diritti umani. “Società sportiva che ha saputo utilizzare i valori universali della pratica calcistica per promuovere un progetto di accoglienza ed educazione sul territorio della città di Milano. Nata dall’intuizione dei valori educativi del calcio, oggi conta numerose squadre di bambini, bambine, adulte e adulti senza nessuna forma di discriminazione promuovendo, salvaguardando e arricchendo il vero spirito dello sport.” è la motivazione che si legge nel comunicato stampa di assegnazione del premio. Un premio che riconosce dunque l’impegno su Milano, città che negli ultimi anni si è contraddistinta per essere crocevia dei flussi migratori e punto cardine della fragilità nell’emergenza covid, e che tramite lo sport dal basso riesce a ripartire e reagire, fornendo una casa sicura a bambini, bambine ma anche persone adulte che tramite lo sport riescono a riscoprire una parte importante di sé. L’associazione sportiva Yousport Social Club ha saputo infatti leggere l’esigenza  che emergeva dal territorio di Milano e nello stesso tempo ha saputo cogliere la vera importanza dello sport come strumento di difesa del futuro, da giocare nel presente.

La formazione di Yousport Social Club

IL PREMIO L’ALTROPALLONE

Giunto alla sua XXV edizione, il Premio ha saputo in quest’ultimo quarto di secolo individuare e dar voce a tutte quelle realtà che cogliendo il vero valore dello sport sono riuscite ad essere testimoni di umanità e ambasciatori dei veri valori universali dello sport.
Nato nel 1998 con l’assegnazione all’attore Paolo Rossi per il suo pezzo “l’invincibile armada” sul tema dello sfruttamento minorile nelle industrie di materiale sportivo, da allora ha saputo enfatizzare valori, progetti, realtà presenti e attive lontane dai riflettori promosse da quegli stessi giocatori che sul campo da calcio giocavano un ruolo da protagonisti: da Ivan Zamorano a Javier Zanetti, da Lilian Thuram a Gennaro Gattuso, da Samuel Eto’o a Diego Milito, passando per Ivan Cordoba, Clarence Seedorf e Sara Gama. Non solo calcio però, tra i premiati emergono anche il cestista Bruno Cerella, la campionessa olimpica Josefa Idem e il giornalista sportivo Gianni Mura. Danilo si inserisce dunque in una lunga lista di campioni, quelli veri, che consapevoli del loro ruolo si ergono ad esempio per un intero movimento. 

Milano, 28/03/2023
Gian Marco Duina

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