Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli potrebbe sembrare un uomo innocuo, se non fosse per le orribili “dichiarazioni elettorali” del post Genova e per la stretta collaborazione -in tema di chiusura porti– con il collega Salvini. Contrastare i pericoli insiti nell’azione e nei pensieri di questo grottesco governo, quindi, potrebbe apparire ancora più difficile, nascosti come sono dietro visi “normali”, “buoni” (qualunque cosa significhino questi due aggettivi), ma abbiamo ancora un’arma potente: la risata. Lo scrittore, giornalista e insegnante Francesco Lena ci dà modo di servircene, grazie alla “rubrica” che, su Facebook, ci ha divertito durante questa difficile estate con le descrizioni della faccia del ministro.
Toninelli ha la faccia di uno che prima di andare in montagna chiede se c’è Maometto.
Toninelli ha la faccia di uno che ascolta gli Yes e conosce i nomi di tutti i componenti dei Genesis.
Toninelli ha la faccia di uno che nel tiramisù ci mette i pavesini.
Toninelli ha la faccia di uno che in questi giorni non voglio vedere.
Toninelli quando ha problemi di erezione lo chiama obbligo flessibile.
Toninelli ha la faccia di uno che legge le Pagine Gialle e cerca l’assassino.
Toninelli ha la faccia di uno che è uscito nelle ore più calde.
Toninelli ha la faccia di uno che ha guardato in bocca al cavallo perché non si chiamava Donato.
Toninelli ha la faccia di uno che quando bussa l’anguria chiede se è occupato.
Toninelli ha la faccia di uno che dice alla moglie prendilo tu il dolce, casomai l’assaggio.
Toninelli ha la faccia di uno che entra in centro massaggi cinese e chiede davvero un massaggio.
Toninelli ha la faccia di uno che fa gli scherzi telefonici con l’accento svedese.
Toninelli ha la faccia di uno che quando incontra la luce in fondo al tunnel la spegne per risparmiare.
Toninelli ha la faccia di uno che si lamenta perché La Storia Infinita dura solo 93 minuti.
Toninelli ha la faccia di Willie Peyote.
Toninelli ha la faccia di uno che a una coppia gay chiede chi è il maschio e chi è la femmina.
Toninelli ha la faccia di uno che nelle conversazioni ha sempre un cugino che ha fatto qualcosa a proposito.
Toninelli ha la faccia di uno che la TAV va bene purché ci facciano una pista ciclabile.
Toninelli ha la faccia di uno che al ristorante va al bagno prima di ordinare e ti tocca aspettarlo.
Toninelli ha la faccia di uno che quando gli dici In bocca al lupo risponde Grazie.
Toninelli ha la faccia di Marcovaldo.
Toninelli ha la faccia di uno che quando tutti hanno già deciso dove andare a cena si insinua dicendo “Conosco un posticino…”.
Toninelli ha la faccia di uno che nelle recensioni su TripAdvisor ti racconta per filo e per segno com’era il servizio e non ti dice che cosa ha mangiato.
Toninelli ha la faccia di uno che compra i profumi nei voli Ryanair.
Toninelli ha la faccia di uno che quando in farmacia gli chiedono se vuole il farmaco generico risponde “No no, specifico per il mal di testa”.
Rispettare Toninelli come uomo, come ministro e come tonno in scatola.
Toninelli ha la faccia di uno che ti manda un vocale di dieci minuti soltanto per dirti che ha abolito i vitalizi.
Toninelli ha la faccia di uno che ha paura di essere diventato omosessuale, perché durante il coito la moglie gli ha infilato un dito proprio lì.
Toninelli ha la faccia di uno che quando al supermercato legge 3X2, risponde sei e spera che gli diano un premio.
Toninelli ha la faccia di uno che quando chiede una cosa e dice “È per un amico”, è veramente per un amico.
Toninelli ha la faccia di uno che in piazza San Marco compra il mangime per i colombi.