Milano nella sfida globale della sostenibilità

Il capoluogo lombardo nel 2017 sarà sede di due appuntamenti rilevanti in ottica di sostenibilità, in quanto ospiterà dal 18 al 20 maggio la Conferenza Nazionale sulla Mobilità Elettrica, e i giorni 24-25 ottobre iCity Lab 2017.

Questi eventi sono singoli tasselli di un più ampio movimento di rinnovamento che vede Milano sempre più protagonista in un’ottica di progettualità transnazionale. Il comune meneghino è membro infatti di diversi network, tra cui C40, che si pone l’obiettivo di affrontare congiuntamente i cambiamenti climatici, Eurocities e Open & Agile Smart Cities. Un esempio dei riscontri sul territorio è rappresentato dalle nuove soluzioni in fase di implementazione con il progetto Sharing Cities, ideato in partenariato con le città di Londra e Lisbona.

Si tratta di esperienze dettate dalla necessità delle amministrazioni pubbliche di tutto il mondo, comune però anche alle imprese e ai singoli cittadini, di reinventarsi in chiave sempre più smart, termine da tempo in voga che si declina in una molteplicità di aspetti e realizzazioni. Cosa significa? E la città della Madonnina può essere considerata una smart city? Risponde positivamente il rapporto iCity rate 2016 di iCity Lab, secondo il quale la Milano dell’anno passato sarebbe una cittàsmart, anzi la più smart se confrontata con gli altri capoluoghi della penisola, seguita da Bologna e Venezia, detenendo un buon rating in diverse aree, in particolar modo nella dimensione economica.

Tuttavia approfondendo la lettura del report annuale emerge il fatto che alcuni aspetti carenti sono proprio quelli legati all’ambiente, a partire dal sempre attuale flagello PM10. Milano risulta infatti 27esima nel rating 2016 in area environment , peggiorando la 24esima posizone dell’anno precedente. Non è un segnale positivo: una metropoli che ambisca a riconoscersi nel variegato concetto di smart city deve soddisfare diversi requisiti, tra i quali non è secondario quello della sostenibilità, che interessa gli ambiti sociale, ambientale, economico ed è una sfida globale sempre più urgente.

Soluzioni? Un punto di partenza è la mobilità pubblica, che però necessita ancora di essere perfezionata. Un altro caposaldo è la leadership milanese in Italia in materia di sharing mobility (primo posto su scala nazionale secondo il medesimo rapporto iCity rate), alla quale contribuiscono l’efficacia di BikeMi, il servizio di bike sharing del Comune di Milano testato ulteriormente dal recente evento del Salone del Mobile e del Fuorisalone, e l’aumento considerevole che sta vivendo il fenomeno del car sharing meneghino.

Non mancano inoltre le iniziative in ambito ambientale da parte del Comune di Milano e della Città Metropolitana di Milano, quali M’illumino di meno, e nemmeno la possibilità di aderire a proposte di impegno personale di vario tipo, come evidenzia la sensibilità di LifeGate.

Print Friendly, PDF & Email