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Forse mai come in questo ultimo anno e mezzo, in cui il mondo è ostaggio di una pandemia globale, le disuguaglianze che gravano sulla popolazione mondiale si sono rese ancora più forti e visibili. Innegabili ed evidenti su più campi della società, disuguaglianze e lotte a contrasto si fotografano quotidianamente nelle crisi sociali ed economiche, nella tutela dei diritti umani, nei programmi volti all’educazione e informazione, al diritto alla cura – di cui vi è una grande movimentazione nazionale ed internazionale in tema di vaccini, sulla sospensione temporanea dei brevetti.

I diritti fondamentali che dovrebbero essere garantiti e globali non sono accessibili in modo semplice e immediato, talvolta non sono neppure riconosciuti.

Ma l’impegno rivolto a queste tematiche non ricopre un ruolo marginale negli interventi governativi e non governativi. La solidarietà, la disponibilità tra cittadini e tra popoli accresciuta dall’emergenza sanitaria, non si è arrestata. Dai team medici ai semplici volontari impegnati in programmi locali di sostegno alle fasce più deboli della popolazione che hanno visto numerosi individui spendersi e viaggiare per creare opportunità di cooperazione anche nei paesi più in difficoltà, sia dalla crisi sanitaria che da quella economica che per molti ha significato un aggravarsi di una situazione già precaria, ha rappresentato e rappresenta tuttora una leva fondamentale del vivere sociale. Un impegno che sancisce l’appartenenza a una società globale che sembra dire “nessuno si salva da solo”.

Secondo l’ultima indagine dell’Eurobarometro – strumento delle istituzioni europee che dal 1973 commissionano sondaggi di opinione periodici in tutti gli Stati membri dell’UE – più recente sulla cooperazione allo sviluppo, quasi 9 cittadini su 10 dell’Unione Europea sostengono l’importanza di creare partenariati con i paesi terzi per ridurre la povertà.

“La pandemia globale non ha intaccato l’opinione dei cittadini UE circa l’importanza dei lavori di cooperazione allo sviluppo, e i risultati confermano una solida tendenza negli ultimi anni, confermando come la cooperazione resti una delle politiche UE percepite più positivamente.” L’accento viene posto inoltre sull’importanza della lotta al cambiamento climatico e sul ruolo fondamentale dei giovani per affrontare le sfide ambientali nei paesi in via di sviluppo.

Nei programmi di cooperazione è anche forte il ruolo delle ONG, che sviluppano i propri interventi a seconda delle proprie aree di competenza, spesso lavorando laddove viene a mancare l’intervento degli stati stessi. Con il loro lavoro talvolta, riescono a coinvolgere i cittadini nello sviluppo di un’importante sensibilità nel rispetto di valori fondamentali e promuovono la coesione sociale.

È anche vero e innegabile che spesso la narrazione riservata alle ONG non verte a loro favore, in particolare negli ultimi anni e a quante si occupano di recuperare i migranti in mare, per cui è stata più volte espressa la necessità di disciplinarne l’intervento.

Resta tuttavia rilevante l’importanza delle cooperazioni internazionali e dei singoli interventi delle organizzazioni, come anche associazioni e cooperative impegnate sul territorio e unite nel perseguire anche gli importanti obiettivi dell’agenda 2030 sullo sviluppo sostenibile.

Sul territorio lombardo la rete CoLomba composta da 42 organizzazioni, attraverso la sua campagna promuove l’importanza della cooperazione interrogandosi sui possibili scenari di un mondo senza gli interventi che mirano ad accrescere la solidarietà internazionale.

L’unità tra diverse tipologie di organizzazioni, governative e non, associazioni territoriali e locali che si spendono per una società più inclusiva e con meno disuguaglianza, è un tratto forte della società contemporanea e coinvolgere quanti più cittadini possibile può senza dubbio portare valore e risultati a problematiche globali. Per questo la cooperazione rappresenta ancora un’opportunità per la cittadinanza mondiale, un’occasione di fare rete, imparare, creare inclusione e divenire cittadini del mondo.

Alice Cubeddu

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