Un tempo di grandi sfide economiche, sociali e ambientali a cui si cerca di rispondere efficacemente in tutto il mondo, con particolare riguardo agli obiettivi dell’Agenda 2030. In materia ambientale l’Italia manifesta il suo impegno con l’approvazione dell’inserimento della tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi tra i Principi fondamentali della Costituzione italiana.
412 i voti favorevoli, 1 contrario, 16 astenuti per rispondere alle sfide ambientali che anno dopo anno si sono fatte sempre più pressanti. Complice anche la maggiore sensibilità e attenzione riservata alle tematiche riguardanti il nostri pianeta, le cui voci più insistenti si identificano nella “generazione Greta”, composta dai giovani e giovanissimi che portano avanti la lotta di Greta Thunberg, attivista svedese in prima linea che è riuscita a dialogare efficacemente con la nuova generazione, mettendola davanti alle problematiche relative al cambiamento climatico.
La tutela dell’ambiente, della biodiversità, degli ecosistemi e degli animali sancita ora dalla costituzione rappresenta il primo passo per essere portatori di cambiamento: “Il voto di oggi merita davvero di essere definito “storico” […] Siamo in grande ritardo: le esigenze alle quali stiamo rispondendo adesso erano già sentite fin dagli anni Novanta e ben prima, come attesta il dibattito che si è sviluppato qui da noi negli ultimi decenni e che in Germania, per esempio, ha dato per tempo frutti concreti […] La giurisprudenza costituzionale ha ben evidenziato che l’ambiente deve intendersi come valore in sé, al di fuori di una prospettiva antropocentrica”. Così ha commentato l’Onorevole Michela Vittoria Brambilla, presidente e fondatrice della LEga Italiana Difesa Animali e Ambiente (LEIDAA).
Gli articoli modificati sono il 9 e 42 della Costituzione. L’articolo 9 recita: “la Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”. Verrà ora introdotto il concetto di ambiente ed ecosistemi tra i diritti fondamentali, di modo da poter agire sulla tutela ambientale a protezione delle biodiversità, del rispetto per gli animali e loro tutela, dando un forte contributo alla questione ambientale e prevenzione dell’inquinamento e agendo in particolare “anche nell’interesse delle future generazioni”. L’articolo 41 agisce in materia di iniziativa economica e privata, e la modifica prevede che questa “non possa svolgersi in modo da recare danno alla salute e all‘ambiente“.
Alice Cubeddu