Sono iniziate il 23 luglio alle ore 13 italiane, per continuare fino all’8 agosto, le Olimpiadi di Tokyo 2020. Rimandate di un anno causa covid, che ancora scandisce il tempo in tutto il mondo, la Cerimonia d’apertura dei Giochi Olimpici ha visto sfilare 206 Paesi.
I Giochi della XXXII Olimpiade portano alto il claim “Diversity & Inclusion. Know Differences, Show Differences”, obiettivo di un Paese che sceglie di aprirsi all’inclusione e alla promozione delle diversità, riconoscendo anche le proprie difficoltà nell’aprirsi a nuovi valori sociali che permeano la società. Basti pensare al triste episodio in cui solo a febbraio l’ormai ex presidente e organizzatore del comitato organizzativo Yoshiro Mori, 83 anni, affermava: “basta riunioni con troppe donne, parlano troppo”.
Un’affermazione sessista che ha creato scompiglio in un momento organizzativo già complicato per via della pandemia, e che andava contro i principi su cui si erano costruiti i Giochi Olimpici.
È stata così nominata al posto di Mori, la già ministra per lo Sport e le Pari opportunità, ed ex atleta Seiko Hashimoto, dando il via a una catena virtuosa che ha posto ancor più l’accento sull’anima di Tokyo 2020, fortemente concentrata sugli alti ideali dello sport, inteso come connessione, come si può leggere sul sito ufficiale delle Olimpiadi 2020: “Persone di diversa estrazione sociale si influenzano a vicenda e queste differenze portano alla creazione di nuovi valori all’interno delle organizzazioni e delle società“.
Know Differences, Show Differences dunque, attraverso cui Tokyo 2020 vuole raggiungere la diversità e l’inclusione, senza fermarsi a questa breve finestra che saranno i Giochi, ma con la volontà di piantare radici profonde “anche quando calerà il sipario sui giochi”, ha dichiarato Yoshimura Mikiko che guida l’ufficio dedicato alla promozione di questi valori.
Tokyo 2020 si concentrerà anche a vestire i panni dei Giochi più green di sempre, all’insegna del claim “Be better, together – for the planet and the people” (Siamo migliori, insieme – per il pianeta e le persone): dall’energia prodotta al 100% da fonti rinnovabili, alla classica e simbolica torcia in versione green, realizzata con materiali sostenibili e riciclati, fino alla mobilità ecosostenibile, i Giochi partecipano anche alla lotta contro i cambiamenti climatici nello sport, forte dell’iniziativa delle Nazioni Unite “Sport per il clima”.
Alice Cubeddu