21 Marzo: primavera! Ma non solo. Infatti, come ogni anno, Libera – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie celebra la Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Tale iniziativa ha origine dalla volontà di Don Luigi Ciotti, presidente dell’associazione, ma soprattutto dal dolore di alcune madri che non sentono mai pronunciare il nome dei propri figli, come Carmela Montinaro, madre di Antonio Montinaro, caposcorta del magistrato Giovanni Falcone, con cui è rimasto ucciso nella strage di Capaci (23 maggio 1992); o come Saveria Antiochia, madre di Roberto Antiochia, spalla destra del vice questore di Palermo Antonino “Ninni” Cassarà, entrambi vittime di un attentato di Cosa Nostra (6 agosto 1985).

Di conseguenza l’evento vuole rendere omaggio proprio a tutte quelle persone che come Antonio o Roberto hanno perso la vita e portato dolore all’interno delle loro famiglie, un dolore che cresce ancora di più, nel momento in cui si nega alle vittime il diritto ad essere chiamate col proprio nome. Questo perché spesso si tende a mettere in luce solo alcune personalità legate all’antimafia e alla legalità, come il sopracitato Giovanni Falcone, non nominando mai altre figure che hanno dato la loro vita per un ideale o sono state vittime innocenti.

È proprio sul nome che gioca tale iniziativa. Libera si è impegnata a raccogliere tutti i nominativi delle vittime della mafia, anche i più sconosciuti, per poterli così leggere ad alta voce di fronte al pubblico che partecipa all’evento (a Milano, si è svolto presso la Casa della Memoria), in modo da farli rivivere ancora e non farli morire veramente. L’iniziativa fa parte del progetto vivi, ossia le centinaia di vittime innocenti delle mafie, ricordate attraverso le più svariate testimonianze, come fotografie, audio e filmati, partendo da singole storie per crearne una sola: la nostra, perché la memoria è sempre viva. Per leggere l’elenco completo dei nomi, clicca qui.

Dal 1996 Libera s’impegna ogni anno a far conoscere volti, nomi e storie. Si tratta di un lavoro complesso e paziente fatto dai volontari dell’associazione che hanno scavato e portato alla luce memorie dimenticate o ignorate: persone, luoghi e numeri. Ma chiunque può contribuire ad ampliare tale conoscenza, fornendo informazioni preziose che inevitabilmente sfuggono anche agli occhi più attenti, ma che sono utili per incoraggiare le persone a dedicarsi sempre di più nella lotta contro la mafia e produrre un importante cambiamento. Per contribuire alla raccolta di informazioni, clicca qui.

 

Link utili:

Progetto vivi: vivi.libera.it

Libera – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie: www.libera.it

Casa della Memoria: www.casadellamemoria.it

 

Foto di copertina e interne all’articolo tratte dalla pagina Facebook di Libera

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