Da un paio di settimane a non si parla d’altro che dell’identità di Liberato: cantautore italiano che, per chi non lo conoscesse, mischia testi e sonorità della tradizione napoletana ad elementi pop ed elettronici corredati anche da frasi in lingua italiana, inglese, francese e spagnola. Una sorta di Banksy della musica italiana visto che, sin dall’esordio nel febbraio 2017, Liberato ha scelto il totale anonimato portando il mistero attorno alla sua vera identità ad essere tratto distintivo della sua figura. In pubblico, infatti, appare esclusivamente incappucciato, accompagnato da sosia o celato da uno schermo. Perchè, quindi, all’improvviso, dopo anni di anonimato si è tornati a fare supposizioni su chi si celi sotto il cappuccio nero? È partito tutto da un video TikTok di un fan del cantautore: l’utente @alexvalenty ha caricato un video in cui spiega di avere la certezza che Liberato e Gennaro Nocerino, musicista elettronico napolentano, sono effettivamente la stessa persona. La prova che ha scatenato il web? Cercando il testo su Google di uno dei brani più famosi di Liberato “WE COME FROM NAPOLI”, parte della raccolta “Ultras”, tra i compostori compaiono Gaika e Gennaro Nocerino.
Ora chi ha un minimo di conoscenza dell’industria musicale sa perfettamente che non è affatto scontato che l’interprete di un brano sia anche compositore dello stesso, basta prendere ad esempio l’ultimo brano di Elodie “Bagno a mezzanotte” per verificare, ad esempio, che la cantante non è presente nei riconoscimenti del brano come compositrice o autrice (prendendo sempre a riferimento i testi forniti da Musixmatch su Google).
Non potrebbe quindi essere lo stesso per il caso di Liberato? Non esattamente.
Prendendo sempre ad esempio il brano di Elodie sopracitato, la suddivisione dei compositori e degli aventi diretto corrisponde su 4 piattaforme diverse: testo di google fornito da musixmatch, testi forniti da Genius, riconoscimenti del brano su Spotify e aventi diritto sull’archivio opere di SIAE. Prendendo esattamente le stesse fonti, nel caso del brano “WE COME FRON NAPOLI” solo nelle info del testo fornito da Musixmatch su Google Search appare il nome di Gennaro Nocerino, mentre per Spotify, Genius e SIAE risulta essere Liberato il compositore. Le ipotesi sono dunque due: o si tratta di un errore, o Nocerino e Liberato sono davvero la stessa persona.
La prima ipotesi risulta scartabile quando, tornando al video prova dell’utente TikTok, ascoltiamo la voce dei due musicisti ai rispettivi live: sembra effettivamente la medesima, ma anche qui potrebbe trattarsi solamente di una coincidenza. Se prendissimo quindi per buona l’ipotesi, invece, per la quale l’identità di Liberato è stata effettivamente svelata, considerando che non è la prima volta che i nomi dei due artisti vengono associati, dobbiamo porci una domanda fondamentale.
In un mondo digitalmente evoluto, dove basta un click per fare una qualsiasi ricerca, dove anche i Gorillaz sono usciti alla scoperto e Banksyy mantiene l’anonimato solo grazie al fatto di non dover presenziare davanti a un pubblico, il segreto di Liberato ha ancora senso? O forse è proprio il fatto di continuare a fingere che vi sia un velo di mistero a fare il suo successo? Forse solo Gennaro Nocerino può dirlo.