cycle-path-Linus Schutz daPixabay

Il Decreto rilancio approvato il 13 Maggio e per cui era prevista la giornata di lunedì come termine ultimo per la definitiva approvazione e pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, sembra farsi attendere. È però possibile visionare le ultime bozze dandoci la possibilità di spiegare uno degli articoli previsti:  parliamo del bonus mobilità.

Passando da uno stanziamento di 70 milioni a 120 milioni per il 2020 il bonus riportato all’articolo 125 nasce nell’ottica di potenziare la mobilità green e contrastare in una certa misura il sovraffollamento dei mezzi pubblici e l’intasamento delle strade cittadine dovuto all’utilizzo delle automobili. A spiegarlo brevemente lo stesso Ministero delle infrastrutture e dei trasporti con la pubblicazione di una nota, che spieghiamo e integriamo.

Come funziona: il bonus prevederà un rimborso del 60% (non più del 70% come detto precedentemente) sulla spesa totale del mezzo acquistato fino a un massimo di 500euro di rimborso, retroattivo a partire dal 4 maggio 2020 e fino al 31 dicembre 2020. Il bonus mobilità, ribattezzato bonus bici, può essere richiesto per una sola volta ed esclusivamente per una delle destinazioni d’uso previste.

Chi ne ha diritto: i cittadini residenti maggiorenni nei capoluoghi di Regione, nelle Città metropolitane, nei capoluoghi di Provincia ovvero nei Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti. La modalità prevista esclude dunque pendolari, studenti e lavoratori fuorisede aventi esclusivamente domicilio, non residenza, in città con le caratteristiche sopra riportate.

Quali mezzi low impact rientrano nel bonus: biciclette (le tradizionali dette “muscolari”), e-bike a pedalata assistita, nonché veicoli per la mobilità a propulsione prevalentemente elettrica quali monopattini, segway, hoverboard. L’incentivo sembra comprendere attualmente anche abbonamenti ai bike sharing.

Come usufruire del bonus: occorrerà conservare e successivamente presentare la fattura riportante la spesa sostenuta e una volta disponibile, effettuare accesso on line tramite Spid – Sistema Pubblico d’Identità Digitale – alla piattaforma web presto predisposta dal Ministero dell’ambiente. In alternativa sarà possibile scegliere il mezzo desiderato online; verrà automaticamente generato un bonus spesa digitale da consegnare al negoziante autorizzato, restante così in sospeso da pagare solo la differenza di prezzo rispetto alla copertura del bonus.

Ulteriori novità relative al mondo bici e mezzi “green” riguarda la Casa avanzata: “linea di arresto dedicata alle biciclette in posizione avanzata rispetto alla linea di arresto per tutti gli altri veicoli, per garantire maggior sicurezza alla circolazione delle biciclette”. Si pone una maggiore attenzione a copertura della Bike Lane, ovvero le corsie ciclabili che già si integrano al lato destro delle carreggiate. Sul fronte tutela degli spostamenti del lavoratore si prevede l’obbligatorietà della predisposizione del piano degli spostamenti casalavoro entro il 31 dicembre di ogni anno, nonché della nomina del responsabile della mobilità aziendale (mobility manager) da parte delle imprese e le pubbliche amministrazioni.

Alice Cubeddu

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