La discussione rimandata al 27 ottobre
A causa dell’emergenza coronavirus la discussione sul Decreto legge Zan è stata rinviata più volte, ma sembra ora confermata la data del 27 ottobre nel calendario dei lavori della Camera dei deputati, come riporta su Facebook il presidente della Camera Roberto Fico: “Mi avete scritto in tanti sull’argomento, e approfitto di questa occasione per rispondervi: il ddl Zan verrà votato in Aula la prossima settimana, a partire da martedì pomeriggio”.
La discussione del Ddl è molto attesa in Italia, sia fra chi la appoggia sia da chi si dichiara sfavorevole. In Italia non esiste attualmente una legge contro l’omofobia e le violenze di genere, e il decreto si propone di risolvere proprio questa mancanza, che viene denunciata da 20 anni, e non è mancato l’impegno colmo di tentativi affinchè una tale legge approdasse alla Camera.
Cos’è il Ddl Zan
L’attuale disegno di legge è stato presentato dal deputato del Partito Democratico Alessandro Zan, da cui prende il nome. Il decreto si allaccia alla legge Mancino 122/93 che punisce “chi, in qualsiasi modo, incita a commettere o commette violenza o atti di provocazione alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi”, agendo con “modifiche agli articoli 604-bis e 604-ter del codice penale, in materia di violenza o discriminazione per motivi di orientamento sessuale o identità di genere”.
Mira dunque ad estendere la legge ai reati di violenza “fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale o sull’identità di genere“.
La discussione sul ddl Zan vive tuttavia una profonda scissione dell’opinione pubblica e politica: a chi la reclama a gran voce si oppone chi l’accusa di avere una natura liberticida, che introdurrebbe il reato d’opinione, appellandosi alla dubbia costituzionalità della legge.
A questo proposito è stata introdotta all’interno del testo la “clausola salva idee”, la quale stabilisce che “è consentita la libera espressione di convincimenti ed opinioni, nonché le condotte legittime, riconducibili al pluralismo delle idee e alla libertà delle scelte”.
Un provvedimento come la Legge Zan ha carattere di urgenza. Soprattutto alla luce dei numerosi e innegabili atti di violenza di genere, razzismo, discriminazione che continuano a perpetrarsi nel nostro paese ogni giorno, una legge sull’omotransfobia e misoginia con lo scopo di essere un deterrente alle manifestazioni d’odio e intolleranza, è una necessità di tutti.
Alice Cubeddu