Si svolgerà dal 20 al 24 Giugno, nei quartieri romani di Tor Pignattara e del Pigneto, Karawan, la festa del cinema itinerante e open air che di sera in sera porta il grande cinema nei cortili dei due quartieri, proponendo visioni non convenzionali per trattare i temi della convivenza e dell’incontro tra culture in tono non drammatico. Nato nel 2012 in quella che è una delle aree più multietniche della Capitale, per il secondo anno consecutivo Karawan è sostenuto dal Mibact con il bando MigrArti. Quest’anno la selezione dei film e la proposta di eventi collaterali ruota intorno al tema della civitas con l’hashtag #newtown, a sottolineare nuove visioni della città come habitat aperto e inclusivo, che fa esplodere i margini e in cui nessuno è ospite ma tutti membri di una nuova, plurale, comunità. Il fil rouge che unisce le storie proposte è la communitas che si (ri)crea partendo dall’ascolto dell’altro, che diventa globale senza perdere i legami con il territorio di riferimento. La newtown che i film della selezione raccontano è una città di buffi sognatori che si aiutano come possono, che materializzano una solidarietà possibile e praticabile contro indifferenza, confini e leggi assurde. Sempre con il sorriso, perché sul dramma bisogna anche saper ridere.
Fin dagli esordi uno degli obiettivi della manifestazione è stato quello di stimolare una riflessione sui concetti di ‘centro’ e ‘periferia’, Karawan negli anni è diventato un festival diffuso che si sposta ogni sera in un cortile diverso, trovando ospitalità in condomini privati così come in spazi pubblici e mettendo in relazione le energie più positive nel territorio.

Saranno presentati 4 film: in anteprima a Roma e uno in anteprima italiana in anteprima a Roma , il pluripremiato “Newton”, di Amir V Masurkar candidato indiano all’Oscar per miglior film straniero. Una satira politica sul miraggio della libertà che con acuto sense of humour mette in scena un personaggio integerrimo e inflessibile alle prese con l’applicazione delle regole in una situazione ai limiti del paradossale; in anteprima italiana il surreale” The Village of No Return”, firmato dal maestro cinese della commedia Chen Yu-hsun, che cela dietro le gag esilaranti da slapstick comedy e l’ambientazione quasi fiabesca, una lettura tagliente dei rapporti di forza che possono instaurarsi all’interno di una comunità e un’acuta riflessione sulla memoria. A questi si aggiungono due titoli presentati grazie a collaborazioni prestigiose come quella con il Goethe Institut di Roma e Rendezvous – Festival del Cinema Francese a Roma organizzato da Institut francais e Ambasciata di Francia. Ciascun istituto presenterà un film attinente alle tematiche trattate, a testimonianza di come due grandi paesi al cuore dell’Europa affrontano la complessa e quotidiana sfida alla costruzione di una società multiculturale. La commedia turco-tedesca “Hans in salsa piccante (Einmal Hans mit scharfer Soße)” della regista Buket Alakuş, tratta dall’omonimo best seller, racconta con tono divertito le dinamiche dei matrimoni misti dipingendo un affresco vivace e sfaccettato delle giovani donne di origini turche nella società tedesca di oggi. “Good Luck Algeria” di Farid Bentoumi è una fresca e intelligente commedia sull’integrazione, ispirata all’eroica impresa dell’ingegnere Noureddine Maurice Bentoumi (fratello del regista) che partecipò alle Olimpiadi invernali di Torino nel 2006 sotto la bandiera algerina per salvare la sua piccola impresa di sci. A coronare una programmazione che affronta da sempre il tema della multiculturalità con ironia e leggerezza, sarà “L’altro volto della speranza” del maestro finlandese Aki Kaurismaki, uno dei pochi autori in grado di esprimersi su tematiche scottanti come quelle della guerra, della crisi migratoria e della convivenza tra culture senza retorica e con profondo umanesimo.

 

A questo link il programma del festival

 

Francesco Castracane

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