Milano Food Policy Pact

Introduzione alla Milano Food Policy

Una “Food Policy” è un insieme di politiche che si definiscono su una visione condivisa sul futuro rapporto della città con il cibo e delimitano le azioni chiavi analizzando i vari progetti che l’amministrazione conduce sul tema dell’alimentazione. Milano ha deciso quindi di impegnarsi a rendere il suo sistema più giusto e sostenibile avvalendosi di una propria “Food Policy”, uno dei migliori dei modi che ha orientato le politiche cittadine relative al cibo dal 2015 al 2020.

A luglio 2014 il Comune di Milano e Fondazione Cariplo si sono accordati per definire e adottare la Food Policy e ha analizzato dei punti di forza e di debolezza del sistema alimentare milanese. Gli obiettivi della “Food Policy” sono stati elaborati grazie a una consultazione pubblica e all’adozione di una deliberazione del consiglio comunale.

L’iniziativa “Food Policy” è stata avviata nel 2019 dal Comune di Milano aventi come partner Fondazione Cariplo, Assolombarda, Politecnico di Milano e programma QuiBi. Questa iniziativa si fonda soprattutto sul recupero delle eccedenze alimentari dei punti vendita dei supermercati milanesi, con la costruzione di una rete territoriale  per la redistribuzione di tali beni ad associazioni del terzo settore e onlus e il cibo è destinato a famiglie in difficoltà.

L’iniziativa “Foody Zero Sprechi” all’interno di Sogemi, il mercato agroalimentare di Milano, ha coinvolto circa 60 grossisti, con molta passione attraverso il progetto Valore, promosso da Fondazione Cariplo in cui hanno partecipato Sogemi e Comune di Milano e che vede Università di Milano come capofila insieme anche a Banco Alimentare della Lombardia, Recup e Croce Rossa Area Sud Milano attive presso il mercato.  Il Comune di Milano sta cercando enti del Terzo Settore “Codice Lgs 117/2017” (www.lavoro.gov.it ) per co-programmare le prossime azioni di contrasto allo spreco alimentare. 

Enti del terzo settore protagonisti della co-programmazione di azioni per potenziare il contrasto allo spreco alimentare

Nella Giornata dedicata alla lotta allo Spreco Alimentare dello scorso 2 marzo 2023, a Milano il Comune ha cercato enti del Terzo settore per contrastare lo spreco alimentare attraverso il milione di sterline stabilito dall’Earthshot Prize, il prestigioso premio ambientale lanciato dal Principe William di Inghilterra e vinto dal Comune di Milano proprio per il modello virtuoso degli Hub di quartiere in concretizzazione della “Food Policy” e sviluppati in sinergia con Fondazione Cariplo, Politecnico di Milano e Assolombarda.

Obiettivi e priorità

Il Comune declina nelle proprie politiche i principi ispiratori e gli indirizzi definiti  a livello internazionale sui temi del diritto al cibo per sviluppare un sistema alimentare  che possa permettere un cibo sano e acqua potabile in quantità sufficiente e accessibile a tutti in un’ottica di uguaglianza sociale, economica e ambientale. Quindi vuole  orientare le scelte che riguardano direttamente o indirettamente il cibo e l’acqua nell’insieme istituzionale  e nelle attività delle sue società partecipate, per migliorare la qualità della vita delle persone e la qualità del suo territorio e per innovare  sul piano nazionale e internazionale. La “Food Policy” è un progetto per tutta la città: pertanto il Comune ha anche il ruolo di  supportare, di facilitare e di stimolare tutte le forme di innovazione sociale, tecnologica e organizzativa che rispondono ai principi enunciati nella “Food Policy” stessa e che possono contribuire alla concretizzazione dei suoi stessi indirizzi.

Sono cinque le priorità che ha avviato Food Policy:

Priorità 1: garantire cibo sano per tutti, assicurare a tutta la cittadinanza, salvaguardare la dignità della persona e rendere migliore la qualità della vita.

Priorità 2 : Promuovere la sostenibilità del sistema alimentare, potenziare tutte le componenti e le attività necessarie all’articolazione di un sistema del cibo sostenibile e in seguito appoggiare  la produzione di un consumo locale, di cibo fresco , di stagione e di qualità.

Priorità 3 : Appoggiare una cultura orientata al consumo consapevole di cibo sano sicuro, culturalmente appropriato, prodotto e distribuito nel rispetto dei diritti umani e dell’ambiente.

Priorità 4: Lottare contro gli sprechi  e ridurre le eccedenze e dello spreco di cibo nelle diverse fasi del ciclo alimentare come forma di lotta e di diseguaglianza sociale al fine di ridurre gli impatti ambientali.

Priorità 5: Sostenere e promuovere la ricerca scientifica in campo alimentare con lo scopo di agevolare lo sviluppo della ricerca scientifica agroalimentare milanese con connotazioni o ricadute riferite al sistema urbano per migliorare i processi e lo sviluppo di tecnologie all’avanguardia.

Rapporto sistema alimentare 2018

Questo rapporto affronta i temi e le sfide collegandosi anche con gli obiettivi di sviluppo sostenibile, costituisce una serie di temi che caratterizzano il sistema alimentare di Milano che hanno come obiettivo quella di fornire a tutte le componenti dell’amministrazione comunale un quadro dettagliato e scientifico che si fonda sui dati e sulle informazioni delineando temi e priorità della “Food Policy”; è organizzato sulle cinque priorità (paragrafo precedente).

Il secondo rapporto è organizzato in 13 capitoli tematici ciascuno dei quali va ad approfondire  un tema specifico ed è pensato soprattutto per un pubblico più tecnico o interessato anche alle singole tematiche:

  • introduzione
  • produzione
  • trasformazione
  • logistica
  • distribuzione
  • consumi e abitudini
  • eccedenze alimentari e spreco
  • impatti ambientali
  • uso dell’acqua
  • uso del suolo
  • emissioni di gas climalteranti
  • impatti ambientali del trasporto
  • demografia comunità etniche e povertà alimentari
  • obesità

La “Food Policy” di Milano costruisce uno strumento di coinvolgimento dei vari attori del sistema alimentare  (produttori, commercianti, esperti, associazioni, ecc.) con l’obiettivo di promuovere la partecipazione nelle scelte riguardanti le politiche sul cibo. Sulla base delle diverse esperienze europee e internazionali già implementate, sono state identificate alcune modalità efficaci che facilitano ascolto, attivazione e restituzione ai soggetti coinvolti nelle pratiche della “Food Policy”.

Azioni

Dal 2015, il Comune di Milano sta attuando la Food Policy della città grazie all’attuazione  di azioni, programmi e progetti sulle 5 priorità e coinvolgendo attori locali per raggiungere obiettivi di sostenibilità e inclusione sociale, rendendo migliori  il proprio sistema alimentare locale.

Le azioni in corso riguardano l’attivazione di nuovi progetti nei diversi municipi e il coinvolgimento del pubblico e del privato che possano dirigere sperimentazioni e modelli sostenibili di produzione, trasformazione, distribuzione, raccolta del cibo e promuovere strumenti di informazione e sensibilizzazione per i cittadini per migliorare la qualità dei servizi e la conoscenza sul sistema alimentare milanese.

Le food policy sviluppate nelle diverse città di Milano

Il Comune di Milano, grazie  ai progetti e le azioni della” Food Policy,” crea relazioni e scambi di esperienze con diverse città italiane con lo scopo  di realizzare  la manifestazione  delle buone pratiche e di migliorare le proprie esperienze, attraverso  l’incontro con nuovi partner e soggetti interessati.

Particolarmente, la “Food Policy” coinvolge soggetti che agiscono nelle città  con i Comuni vicini al capoluogo lombardo ma collabora anche con molte città lombarde ed italiane che stanno avviando  percorsi virtuosi nella gestione del cibo nelle sue diverse componenti dalla produzione, alla trasformazione fino al recupero, riciclo e smaltimento dei rifiuti.

Le food policy in Italia

Il Comune di Milano, grazie  ai progetti e le azioni della Food Policy, collabora  con diverse città italiane con lo scopo di favorire la diffusione delle buone pratiche e di migliorare le proprie esperienze, con l’incontro con nuovi e partner e soggetti interessati.

Nel 2020 in sinergia con Fondazione Cariplo e Cariplo Factory è stata organizzata la prima Winter School sulle Food Policy per città lombarde per andare più a fondo  e approvare  approcci, strumenti e strategie per lo sviluppo di politiche alimentari urbane con la partecipazione di funzionari da Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi, Mantova e Varese.

Il Milan Urban Food Policy Pact – MUFPP è uno delle situazioni di partecipazione, promossi anche tra le città italiane, per creare informazioni  e occasioni  di crescita grazie allo  scambio delle pratiche con oltre 200 città a livello europeo e internazionale.

Ricorre oggi un anno dalla prima convocazione del Consiglio del Cibo di Roma Capitale e dell’avvio della Food Policy dell’Amministrazione in attuazione della delibera dell’Assemblea capitolina n. 38 del 27 aprile 2021.

Il Consiglio è strutturato su 7 Tavoli tematici: Food Governance, Accesso alle risorse, produzione locale e agroecologia, Mercati, cibo locale e logistica, Economia solidale e filiere alternative, Contrasto allo spreco e alla povertà alimentare, Ristorazione scolastica, ristorazione collettiva ed educazione alimentare e Cultura gastronomica, ristorazione e trasformazione del cibo. 

Le food Policy a Roma

Un grande lavoro è stato fatto in questo anno sul tema del contrasto allo spreco alimentare, uno degli assi fondamentali delle azioni della “Food Policy” di Roma formalizzato anche con una specifica delibera. Tra le altre iniziative quella del 5 febbraio scorso con cui, in occasione della giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare, i diversi Tavoli del Consiglio hanno organizzato una cena per gli ospiti della tensostruttura per l’emergenza freddo, allestita dal Comune presso la Città dell’Altra Economia utilizzando le eccedenze alimentari raccolte in collaborazione con le associazioni di volontariato.

Importanti sono state le adesioni di Roma, attraverso la “Food Policy”, all’Associazione Nazionale delle Città dell’Olio e all’Associazione dei Comuni Enoturistici Italiani.

Roma è stata protagonista con un proprio stand alla 14° edizione di Terra Madre, Salone del Gusto organizzato da SlowFood e tenutasi a Torino nel settembre 2022. Tale importante partecipazione è stata resa possibile grazie al lancio del percorso ‘The Road to Terra Madre’ avvenuto, anche questo per la prima volta da Roma, con l’evento ‘Terre e Città’ nell’ambito della Festa dei Piccoli Comuni. Nel giugno 2022, attraverso questa collaborazione, a Roma è stata presentata la guida nazionale di Slow Food delle birre artigianali che nel giugno 2022  ha portato alla presentazione della guida nazionale di Slow Food delle birre artigianali.

Uno degli obbiettivi raggiunti è stata la partecipazione con la FAO con cui, a settembre 2022, è stato organizzato un evento per celebrare l’Anno Internazionale della Pesca Artigianale e dell’Acquacoltura (IYAFA 2022) e, sul fronte delle azioni volte alla protezione e alla conservazione dei suoli, una Convenzione con l’Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio ARSIAL il cui supporto è stato determinante per definire le linee guida recentemente approvate dalla Giunta capitolina riguardanti i criteri di individuazione di terre pubbliche e della loro assegnazione, con l’obiettivo di aumentare una nuova imprenditoria agricola under 30.

Le food policy in Europa

Eurocities Working Group: un’associazione di città europee che agisce per rendere piu facili gli scambi sulle politiche attive e i progetti e l’advocacy nelle istituzioni comunitarie. Nel 2016 il gruppo di lavoro sul cibo si è incontrato a Birmingham e a Valencia per discutere sullo spreco alimentare e su un confronto con la direzione della Commissione europea che si occupa della salute e della sicurezza alimentare .

Eu Platform  for food losses e waste: è stata creata nel 2016 della dg Sante, la direzione generale della commissione europea che si dedica alla salute al cibo, e alla sicurezza alimentare. Il Comune di Milano è l’unica autorità locale europea a far parte del gruppo e sta appoggiando le città europee contro lo spreco alimentare

TRifocal: si occupa invece di ridurre lo spreco alimentare,appoggiando abitudini alimentari sostenibili e il riciclo dei prodotti che non è possibile salvare. Il progetto vuole portare avanti una campagna di sensibilizzazione per incoraggiare la prevenzione degli sprechi alimentari rendendo migliori i comportamenti di pianificazione, acquisto e stoccaggio e permettere una preparazione alimentare.

DGRTD- FOOD 2030: durante Expo 2015  la commissione europea ha lanciato Food 2030 , una nuova strategia per rispondere alle sostenibilità sui sistemi alimentari. I temi su cui si concentra sono: sistemi alimentari sostenibili e climate smart sull’uso efficiente delle risorse. Milano collabora col progetto europeo Fit 4 food finanziato dal programma Horizon 2020 per creare una piattaforma che commenta ricercatori, imprenditori. Si concentra soprattutto sui cambiamenti: principalmente sul sistema alimentare, raccogliere e disseminare buone pratiche alimentari la consapevolezza e la capacità di pianificare il futuro dell’alimentazione sostenibile.

Alessia Patti

Milano, 22 marzo 2023

Questa immagine rappresenta l’agricoltura urbana di Quito, capitale dell’Equador https://www.milanurbanfoodpolicypact.org/_location/quito/

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