The King’s Choice (Kongens nei) – La scelta del Re – Norvegia/Irlanda – 2016

Tra il 3 Maggio e il 6 Maggio 2018, si è svolta presso la Casa del Cinema di Roma la Settima Edizione del Nordic Film Fest, occasione per incontrare il cinema dei paesi scandinavi (Danimarca, Finlandia, Islanda, Norvegia e Svezia). In tale contesto ho avuto la possibilità di poter vedere “The King’s Choice”, traducibile in italiano come “La scelta del Re”. Frutto di una coproduzione Norvegia – Irlanda, la Norvegia lo  ha candidato all’Oscar come miglior film straniero, senza che però riuscisse a passare nella cinquina vincente. Ed è stato a mio parere, un vero peccato.
Anzitutto perché il film racconta un momento importante della storia del novecento: ho sempre creduto che la Norvegia moderna esistesse da sempre, invece ho saputo che lo stato norvegese nasce nel 1905. Il 26 Ottobre 1905, l’attuale territorio della Norvegia ottiene pacificamente la separazione dalla Svezia. Contestualmente a tale separazione, al popolo viene chiesto di scegliere la forma di governo. E i cittadini norvegesi scelgono la monarchia. Viene quindi chiesto al Principe di Danimarca di assumere la Corona di Norvegia. Egli accetta, assumendo il nome di Haakon VII. Questo è il prologo del film, che poi ci porta al 1940, durante la seconda guerra mondiale. Il 9 Aprile di quell’anno, le forze naziste invadono la Norvegia, incappando nella resistenza delle truppe norvegesi. Lo squadrone navale inviato ad occupare Oslo viene bombardato dalla fortezza Oscarborg e le navi naziste sono obbligate a ritirarsi. Il Re e i membri del Parlamento si allontanano dalla Capitale e si riuniscono lontano da Oslo. Nel frattempo Vidkun Quisling, capo del partito fascista norvegese, con l’appoggio dei nazisti, si autoproclama capo del governo. Il Re, a differenza del cugino Cristiano X di Danimarca, decide di non arrendersi e assieme al Governo e al Parlamento si ritira 1000 chilometri a Nord, rifiutandosi di riconoscere il nuovo governo norvegese. Nel giugno dello stesso anno, navi britanniche prelevano il Re e il governo portandoli a Londra. Il film racconta questa storia, per me appunto sconosciuta fino a quando non ho visto il lavoro, in maniera molto lineare e pulita. Il regista Erik Poppe mostra una grande conoscenza nell’uso della macchina, e grazie a una sceneggiatura molto solida e a degli attori particolarmente ispirati, raggiunge l’obiettivo di far capire anche a chi non conosce i fatti, cosa sia successo. E naturalmente, gli avvenimenti non vengono visti solamente dal punto di vista delle persone importanti, ma anche partendo dalle vite minute, di coloro che magari non compariranno mai nei titoli di coda della storia, ma hanno contribuito a costruirla. Da segnalare le scene di battaglia, particolarmente ben realizzate e l’ottima fotografia, che rende ottimamente l’idea della cupezza del periodo. Preoccupato dalla lunghezza del film (133 minuti), va riconosciuto che, escluso alcune lentezze forse evitabili, il lavoro scorre piuttosto bene, grazie anche alla capacità che mostra di incuriosire il pubblico.
Voto: 8

The King’s Choice (Kongens nei)

Il 9 aprile 1940, all’arrivo delle forze armate della Germania nazista, il re norvegese si trova davanti ad un bivio: accettare l’ultimatum tedesco consegnando il paese nelle mani di Hitler, o rifiutare e opporre resistenza all’invasione illegittima del Terzo Reich. Tramite grandi e piccole storie, “The King’s Choice” racconta il combattimento del re, la fuga della famiglia reale verso l’Inghilterra e il battesimo del fuoco del giovane soldato Fredrik Seeberg.

Regia: Erik Poppe

Sceneggiatura: Harald Rosenløw Eeg e Jan Trygve Røyneland

Cast: Jesper Christensen, Anders Baasmo Christiansen, Karl Markovics

Produzione: Paradox Film AS, Newgrange Pictures, Zentropa International Sweden AB, Nordisk Film Production AS, Film i Väst, Copenhagen Film Fund

Anno: 2016

Durata: 133 min

 

Francesco Castracane

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