“Tra la tormenta e il rombo del cannone”
I Canti della Grande Guerra al Museo della Repubblica Romana

Domenica 4 novembre 2018, alle 21.00, al Museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina si terrà il concerto “Tra la tormenta e il rombo del cannone. Canti della Grande Guerra”, in occasione della giornata che sancì storicamente cento anni fa, la fine della Prima Guerra Mondiale.
La musica ha sempre accompagnato i momenti più significativi della storia dell’uomo e ha fatto da sempre parte anche della vita dei soldati, nei campi di battaglia o nelle retrovie: sono tanti infatti i canti nati in quelle dolorose circostanze per dare voce al caleidoscopio di emozioni e sentimenti associati agli eventi bellici, nelle fasi preparatorie come nell’urto delle battaglie.
Sono brani toccanti che, a cent’anni dal celebre proclama di Diaz che il 4 novembre del 1918 diramò la notizia della firma dell’armistizio e della conseguente cessazione della Grande Guerra, risuoneranno ancora tra le pareti del Museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina in omaggio alle sofferenze immani patite dai soldati e dai loro cari nei quattro anni della guerra appena conclusa e per continuare a far riflettere sulla tragedia di un conflitto che causò oltre nove milioni di vittime tra i soldati e circa sette milioni tra i civili.
Un esempio fra tutti è la bellssima e struggente “O Gorizia tu sei maledetta”, di autore anonimo, e che fa riferimento alla sesta battaglia dell’Isonzo, avvenuta fra il 4 e il 17 Agosto 1916. La città fu conquistata dalla Fanteria italiana, ma al costo della vita di circa 21.000 uomini italiani e 9000 austroungarici.
Dalla catastrofe di Caporetto (24 ottobre 1917), e dalla gravissima perdita di vite e territori che comportò, l’Italia riuscì infatti a risollevarsi, facendo rifulgere imprevedibile nel corso dell’anno successivo la “luce d’Italia”, di cui parla D’Annunzio: al destino di sconfitta che sembrava ormai inevitabile le truppe italiane seppero ribellarsi, opponendo una tenuta inaspettata sulle sponde del Piave sino a giungere al ribaltamento delle sorti di quella tragica rotta nella stessa giornata del 24 ottobre del 1918, con l’offensiva finale sferrata nella battaglia di Vittorio Veneto.
Al coraggio e alla generosità di quegli uomini che seppero tener testa con sacrificio alle agguerrite truppe austro-tedesche e condurre l’Italia alla fine del conflitto è dedicato questo concerto, che si avvarrà della voce di Graziella Antonucci (autrice di un’accurata ricerca storica sui brani selezionati) e della chitarra di Marco Quintiliani.

Museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina
Largo di porta S. Pancrazio, 9 (00153 – Roma)
Ingresso libero fino a esaurimento posti

 

Francesco Castracane

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